Ludopatia.
22 marzo 2017
Ludopatia, un nome che incute timore al solo pronunciarlo. Una patologia che travolge in una spirale di degrado morale ed economico non soltanto la persona che ne soffre ma anche l’ambiente familiare che lo circonda.
Sale giochi, slot machine e lotterie istantanee sono legalizzate dallo Stato e chi gestisce sul territorio questi giochi d’azzardo lo fa con pieno diritto.
Limitare gli effetti negativi di questa piaga sociale in continua espansione è doveroso ma non semplice; le leggi dello Stato sono spesso incomplete e lasciano poche possibilità di intervento a Regioni e Comuni.
Questo non significa che le Amministrazioni Comunali debbano rinunciare ad emettere propri regolamenti e ad effettuare tutti quei controlli che garantiscano il rispetto delle normative vigenti .
Nel mese di novembre la nostra Amministrazione Comunale si è occupata di questa patologia deliberando in Consiglio Comunale per la stesura di un apposito regolamento.
Iniziativa lodevole della quale sarebbe opportuno conoscerne i risultati pratici, cosi come sarebbe opportuno conoscere quali altre iniziative ha messo in essere e intende proporre per far sì che il gioco d’azzardo nel nostro comune si svolga nel pieno rispetto delle normative vigenti.
È notizia di questi giorni che nell’area Pontina, oltre 50 amministratori – consiglieri, assessori e sindaci - hanno sottoscritto un documento con il quale si è costituito il “Comitato Amministratori PD antislot” che coordinerà tutte le azioni amministrative in contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico in diretto contatto con gli amministratori con cui si progetteranno le varie misure.
Tra le varie iniziative è prevista l’adozione nei Regolamenti Comunali di iniziative per la disposizione e la verifica delle distanze minime tra gli esercizi dove si esercita il gioco d’azzardo ed i luoghi sensibili tra i quali scuole, centri anziani, bancomat, istituti religiosi … …
Le molte famiglie che convivono quotidianamente con questa patologia hanno diritto ad un valido sostegno .
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