Decoro urbano - L’eredita di una calda estate
C’eravamo lasciati dicendo parliamo d’altro. Così, le parole che nella calma e nel fresco del Boschetto vanno per loro conto in piena libertà, hanno preso a raccontare del decoro cittadino : giardini, monumenti, vie, fontane ………………
Agosto ha lasciato una eredita pesante da smaltire e di parole ne sono corse molte, alcune di buon senso , altre polemiche ed altre ancora non ripetibili.
Tra le tante cose suggeriscono che :
basta farsi una passeggiata per alcuni quartieri per rendersi conto che lungo vie, piazze e marciapiedi non è difficile imbattersi in erbacce e arbusti , in bottiglie e lattine , in contenitori commerciali per la raccolta differenziata non proprio decorosi e igienici, che alcune zone adibite a parcheggio sono utilizzate anche come punto di raccolta per buste di immondizia, che ………………
è sufficiente soffermarsi in via Anna Frank dove il triangolo a verde è tuttora un prato incolto e per niente igienico
fermarsi al passaggio a livello di via della Repubblica e prestare attenzione all’angolo con via delle Colonnette
oppure passeggiare in via San Gratiliano per vedere un bel prato ingiallito e rovinato in più punti ed alcuni alberi ormai essiccati
le parole hanno proseguito a lungo e dopo un ripetersi di situazioni identiche in luoghi diversi, si è parlato del Boschetto.
Per tutta l’estate è stato il parco dove bambini, ragazzi, giovani e non più giovani mentre godevano fresco e tranquillità abbandonavano, tra gli alberi e i giochi dei bambini, bottiglie e bicchieri di plastica, lattine di bibite, bottiglie di birra e coca-cola, cartacce, contenitori di patatine, cicche a migliaia e quant’altro ; se si aggiunge una troppo sporadica e superficiale pulizia ed alcuni cittadini che usano portare i loro cagnolini a passeggio nel parco anche senza guinzaglio , il degrado è bello e servito a dispetto dei bambini che giocano ignari .
Ad oggi la situazione del boschetto è migliorata ma è ancora facile imbattersi in bottiglie di plastica o di vetro, anche rotte e abbandonate tra gli alberi, o incontrare chi porta i propri cagnolini a passeggio per il parco e non sempre al guinzaglio.
Non è un bollettino di guerra ma il resoconto di una situazione fastidiosa e umiliante che doveva essere evitata ma che può essere recuperata in tempi brevi.
Il difficile non è recuperare, per questo è sufficiente che la Amministrazione Comunale adoperi il giusto impegno nel programmare l’operatività dei servizi ambientali, ma complicato e arduo è il mantenere e questo è compito di chi deve vigilare che le cose vengano fatte ma anche dei cittadini che debbono cambiare abitudini e mostrare più amore e rispetto per la loro città.
Cari concittadini [adolescenti, giovani, adulti e maturi] e cari Consiglieri Comunali [di maggioranza e di minoranza] non gusterebbe da parte di tutti noi una profonda riflessione.
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